Esposizioni feline: cosa sono e a cosa servono

    Le esposizioni feline sono mostre di gatti di pura razza, ma anche di gatti di casa senza pedigree, che vengono valutati da allevatori appositamente formati nel tempo, quali i giudici internazionali, che ne definiscono la qualità in base alla più stretta corrispondenza a predeterminati ferrei e dettagliati standard di razza. Non si tratta dunque di semplici gare di bellezza, oltre alle caratteristiche fisiche dei gatti i giudici valutano anche lo stato di salute dell’animale, l’equilibrio mentale, l’atteggiamento, il carattere, il grado di serenità, il portamento e le proporzioni d’insieme.

    Le esposizioni feline servono innanzitutto per far conoscere al pubblico i gatti di razza e gli allevamenti certificati, quindi per diffondere e incoraggiare una cultura felina nel rispetto dell’animale e delle leggi in vigore. Sono dunque un modo per fare informazione sulle razze, salute e cura dei gatti; un luogo unico dove il pubblico può ammirare da vicino in un unico grande spazio gli esemplari migliori che rappresentano le varie razze feline e può dialogare con i vari allevatori certificati ed informarsi prima di acquistare un gatto. Gli allevatori certificati frequentano le esposizioni feline per far conoscere al vasto pubblico il proprio allevamento e la razza allevata, per far valutare il proprio esemplare da persone esperte, per vendere meglio i propri cuccioli, per confrontarsi con altri allevatori, per reperire i genitori dei loro futuri campioni, per collezionare titoli. Proprio i titoli conferiscono al gatto e ai suoi discendenti prestigio, perché garantiscono la qualità estetica e lo stato di salute del soggetto; i titoli arricchiscono ovviamente il pedigree di un determinato gatto.

    Esposizioni feline: nascita e svolgimento

    L’uomo ha iniziato ad apprezzare il gatto come animale da compagnia nel 1800. In questo secolo si è tenuta la prima mostra ufficiale di gatti, più esattamente nel 1871 a Londra al Cristal Palace di Hyde Park, dove vennero stabiliti alcuni standard per le razze allora riconosciute. Non fu subito un grande successo, ma con il diffondersi di questo tipo di manifestazioni in Europa e in America aumentò anche l’interesse per questi animali, nacquero alcune associazioni feline, si incominciò a formare i giudici e si selezionarono nuove varietà di gatti.

    Per partecipare ad un’esposizione felina il gatto deve essere molto ben socializzato fin da piccolissimo, deve avere un carattere docile e al contempo curioso, deve essere abituato alla presenza di tante persone e animali, non spaventarsi ai rumori, deve saper viaggiare in tranquillità. E’ assolutamente necessario inoltre che l’animale sia in ottima forma fisica e perfetta salute, infatti ancora prima di entrare nel padiglione espositivo ogni animale regolarmente iscritto, dunque pagante, viene accuratamente visitato da un veterinario che ne verifica lo stato di salute e i certificati di vaccinazione. Durante tutta l’esposizione ogni gatto ha una propria postazione con comoda gabbia addobbata appositamente dall’allevatore per mettere ogni esemplare a proprio agio con soffici cuscini, amache, giochi, toilette su misura senza dimenticare le leccornie preferite. Verso metà mattinata iniziano i giudizi, quindi ogni allevatore si reca al tavolo del giudice internazionale assegnato dal comitato organizzatore a quella specifica razza per far valutare il proprio esemplare. Perciò il gatto deve essere manipolato, scrutato, posato, ripreso in braccio da più persone che non conosce. I giudici internazionali palpano il gatto sulla testa misurando orecchie, naso, mento, esaminando il colore degli occhi, la forma del cranio; su dorso e ventre, per tastare il mantello, l’ossatura, la muscolatura, le zampe; fino alla punta della coda verificando anche la presenza dei testicoli e le unghie rigorosamente solo spuntate. Se tutto va bene il gatto si guadagna un posto sul palcoscenico e quindi nel pomeriggio viene sottoposto nuovamente ai giudizi di tutti i giudici internazionali presenti all’esposizione davanti al pubblico. Vincerà l’esposizione solo un esemplare per classe!

    Esposizioni feline: titoli

    Al giorno d’oggi gli allevatori certificati e i loro gatti di pura razza sono per forza dei grandi viaggiatori, non solo in lungo e in largo nello stato di appartenenza, bensì anche e soprattutto in tutta Europa ed oltre confini per ottenere i titoli tanto ambiti. Un gatto di razza incomincia la sua carriera espositiva a quattro mesi di età e sono subito richiesti dei livelli di competizione altissimi.

    Di seguito riportiamo le classi ad ora esistenti secondo la FIFe per i gatti di pura razza:

    Classe 12 = cuccioli 4-7 mesi. Qui i mici devono ottenere minimo un Eccellente 1, un migliore di varietà, o una nomination al best in show (cioè salire sul palco tra i migliori gatti di tutta l’esposizione).

    Classe 11 = giovani 7-10 mesi. Qui i mici devono ottenere minimo 3 Eccellente 1, un migliore di varietà, o una nomination al best in show.

    Se il gatto tra i 4 e 10 mesi vince almeno 5 best in show, cioè vince l’esposizione per 5 volte, allora riceve il titolo di junior winner ossia JW.

    Classe 9 = aperta/open a 10 mesi compiuti, vengono assegnati i punti CAC, per il titolo di Campione/Champion ossia CH. Per ottenere il titolo il gatto deve avere collezionato almeno 3 CAC da 3 giudici differenti in 3 esposizioni diverse.

    Classe 7 = riservata ai gatti che hanno già ottenuto il titolo di Campione/Champion, vengono assegnati i punti CACIB, per il titolo di Campione Internazionale/International Champion ossia IC. Per ottenere il titolo il gatto deve avere collezionato almeno 3 CACIB da 3 giudici differenti in 3 esposizioni diverse in minimo 2 paesi differenti.

    Classe 5 = riservata ai gatti che hanno già ottenuto il titolo di Campione Internazionale/International Champion, vengono assegnati i punti CAGCIB, per il titolo di Grande Campione Internazionale/Grand International Champion ossia GIC. Per ottenere il titolo il gatto deve avere collezionato almeno 6 CAGCIB da 3 giudici differenti in 6 esposizioni diverse in minimo 3 paesi differenti.

    Classe 3 = riservata ai gatti che hanno già ottenuto il titolo di Grande Campione Internazionale /Grand International Champion, vengono assegnati i punti CACS, per il titolo di Supreme Champion/Europa Champion/FIFE American Champion, ossia SC, EC, FAC. Per ottenere il titolo il gatto deve avere collezionato almeno 9 CACS da 3 giudici differenti in 9 esposizioni diverse in minimo 3 paesi differenti.

    Classe 1 = riservata ai gatti che hanno già ottenuto il titolo di Supreme Champion/Europa Champion/FIFE American Champion per ottenere il giudizio del giudice internazionale “Prize d’Honour”.

    Esistono poi altri titoli di cui si può fregiare il gatto sul pedigree:

    SW Scandinavian Winner, campione di Finlandia, Norvegia, Svezia

    WW World Winner, campione del mondo

    DSM Distinguished Show Merit, il gatto deve vincere 10 best in show (il migliore dell’esposizione) in due anni e un giorno.

    DVM Distinguished Variety Merit, il gatto deve vincere 10 best in variety (il migliore della sua varietà) in due anni e un giorno.

    E’ chiaro dunque che per completare la carriera espositiva un gatto deve partecipare a 27 esposizioni, facendo finta che ogni volta vada tutto bene.